Il D.M. n. 774 del 4 settembre 2019 definisce le Linee guida in merito ai percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, di cui all'articolo 1, comma 785, della legge 30 dicembre 2018, n.145 , relative all’anno scolastico 2019/20.

 

Premessa:

Le Linee guida recepiscono le novità introdotte con la legge di bilancio 2019, sia per la denominazione in Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex Alternanza scuola lavoro) sia per la durata.

Il processo di orientamento, che si configura come diritto permanente finalizzato a promuovere l’occupazione attiva, la crescita economica e l’inclusione sociale, rappresenta, nel panorama italiano dell’istruzione e della formazione, parte integrante del percorso educativo, a partire dalla scuola dell’infanzia.

Su impulso europeo , infatti, è stato definito da parte del MIUR un Sistema nazionale dell’orientamento permanente evidenziando come l’orientamento assume una funzione centrale e strategica nella lotta alla dispersione e all’insuccesso formativo degli studenti”, al fine di garantire il diritto allo studio e pari opportunità di successo formativo.

Nelle Linee guida viene ribadito che “I PCTO, promossi dalle istituzioni scolastiche per sviluppare le competenze trasversali, contribuiscono ad esaltare la valenza formativa dell’orientamento in itinere, laddove pongono gli studenti nella condizione di maturare un atteggiamento di graduale e sempre maggiore consapevolezza delle proprie vocazioni, in funzione del contesto di riferimento e della realizzazione del proprio progetto personale e sociale, in una logica centrata sull’auto-orientamento.”

La scuola, quindi, nel predisporre il monitoraggio del percorso formativo, deve utilizzare idonei strumenti atti a rilevare non solo i traguardi definiti, ma anche il grado di consapevolezza personale attivato dallo studente, per rendere efficace il processo di apprendimento.

Attività: 

Al fine di osservare, rilevare e valutare la progressione del processo formativo dovranno essere privilegiati colloqui sia individuali che di gruppo, simulazioni, project work e role-playing sulla base

di appositi strumenti quali griglie e rubriche, curate dal consiglio di classe. Tali strumenti consentono la raccolta di elementi utili per la predisposizione del Curriculum dello studente, nel quale vengono anche riportate le attività realizzate da ogni singolo studente.

Le competenze trasversali di matrice generale sono:

-competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare;

- competenza in materia di cittadinanza;

- competenza imprenditoriale;

- competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

Tali competenze sono declinate in termini di capacità nella tabella riassuntiva della “Raccomandazione del Consiglio Europeo relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente”.

Durata:

La durata dei percorsi deve essere :

a) non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali;

b) non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici;

c) non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.

Efficacia:

Per essere efficaci i PCTO dovranno essere progettati, gestiti e valutati in modo flessibile tenendo conto dei seguenti fattori:

-contesto territoriale in cui si colloca l’istituto;

- scelte generali della scuola (presenti nel PTOF), in particolare alle priorità relative alle competenze trasversali da promuovere e in continuo raccordo con le azioni di orientamento;

- diversa natura e tipologia degli indirizzi di studio (licei, istituti tecnici e istituti professionali) data anche la varietà del monte ore minimo e la possibilità di attuare i percorsi con modalità differenti ed integrate.

Dovranno coniugarsi inoltre con il PTOF della scuola , essere contenuti nel Patto educativo di corresponsabilità e seguire gli orientamenti della Carta dei Diritti e dei Doveri degli studenti per le attività svolte nelle strutture ospitanti.

Il Tutor interno ed il Tutor esterno dovranno interagire nella prospettiva di co-pogettazione.

Risultati:

In ordine ai risultati le fasi da attivare nelle scuole dovranno consistere in:

  • identificazione delle competenze attese al termine del percorso e dei relativi livelli di possesso;
  • accertamento delle competenze in ingresso;
  • comunicazione efficace agli interessati sugli obiettivi di apprendimento da raggiungere;
  • programmazione degli strumenti e azioni di osservazione;
  • verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie;
  • accertamento delle competenze in uscita.

La certificazione:

Il documento che riporta la certificazione finale delle competenze acquisite dagli studenti al termine del percorso di studi è rappresentato dal curriculum dello studente, allegato al diploma finale rilasciato in esito al superamento dell’esame di Stato.

Il diploma attesta, infatti, l’indirizzo, la durata del corso di studi e il punteggio ottenuto, mentre il curriculum riporta:

- le discipline ricomprese nel piano degli studi con l'indicazione del monte ore complessivo

destinato a ciascuna di esse;

- in forma descrittiva, i livelli di apprendimento conseguiti nelle prove scritte a carattere nazionale, distintamente per ciascuna delle discipline oggetto di rilevazione e la certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese;

- le competenze, le conoscenze e le abilità anche professionali

- le attività culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico;

- le attività relative ai PCTO;

- altre eventuali certificazioni conseguite.

Misure di tutela della salute e sicurezza degli studenti frequentanti i percorsi

In caso di attività svolte in ambienti di apprendimento diversi dall’istituzione scolastica gli studenti acquisiscono lo status di lavoratori e pertanto sono soggetti ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera a), del d.lgs. 81/2008, agli adempimenti previsti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che si traducono, in sintesi, nelle seguenti previsioni:

- formazione alla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;

- sorveglianza sanitaria;

- dotazione di dispositivi di protezione individuali.

Esame di Stato:

Il DM 37/2019 esplicita chiaramente che, nella relazione e/o nell’elaborato, il candidato, oltre a illustrare natura e caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite, sviluppa una riflessione in un’ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività, sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma.

Al fine di agevolare il lavoro delle commissioni d’esame, il Consiglio di classe, nella redazione del

documento finale (“documento del 15 maggio”) dovrà illustrare e descrivere le attività svolte nell’ambito dei

PCTO, allegando eventuali atti e certificazioni relative a tali percorsi (cfr. art. 14 del DM 37/2019 e art. 6 OM 205/2019). Le commissioni, pertanto, terranno conto dei contenuti del documento finale, sia nella conduzione del colloquio, sia, per gli indirizzi dell’istruzione professionale, nella predispo-sizione della seconda parte della seconda prova scritta.

FAC-SIMILE PATTO FORMATIVO DELLO STUDENTE

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE