Assemblea nazionale unitaria RSU al teatro Quirino di Roma
L’UNIONE FA LA SCUOLA
VENERDI' 11 SETTEMBRE 2015 A ROMA SI E’ TENUTA L’ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE RSU
Le posizioni dello SNALS-Confsal e l'intervento del segretario generale Nigi: La Buona Scuola tradisce
una delle funzioni dello Stato e promuove la mediocrità
Roma, 11 settembre. Davanti all’assemblea delle Rsu della scuola i segretari generali dei cinque sindacati rappresentativi hanno ribadito, insieme, la continuità della lotta contro la legge 107, la cosiddetta Buona scuola, annunciando una giornata di mobilitazione a livello regionale entro ottobre. Hanno, inoltre, chiesto di aprire subito la fase contrattuale dopo sei anni di blocco, mettendo le giuste risorse nella prossima Legge di stabilità.
In merito alla legge il segretario generale dello Snals-Confsal, Marco Paolo Nigi è stato durissimo: “C’è da parte del governo un disegno vergognoso che non solo tradisce lo spirito della Costituzione ma viene anche meno alle funzioni specifiche dello Stato italiano. Tre sono queste funzioni: difesa, giustizia e scuola. Si tratta di funzioni per i cittadini e non di servizi per gli utenti – i quali, si sa, hanno sempre ragione. E’ gravissimo, quindi, che tutti possano valutare l’insegnante e dicano se sappia o no fare il proprio lavoro e ancora più grave che questa valutazione sia agganciata alla monetizzazione. E’ una questione morale oltre che sostanziale. Forse il governo ha fatto un po’ di confusione tra merito e produttività e tra istruzione e formazione che sono cose molto diverse”.
Nigi ha aggiunto: “Noi vogliamo una scuola autorevole, vogliamo la serietà degli studi e il riconoscimento, anche salariale, della dignità del nostro lavoro, vogliamo promuovere l’eccellenza. Non ci arrenderemo mai alla scuola che vogliono propinarci perché è una scuola che promuove la mediocrità”.
Intervento di Beatrice Petri RSU Snals-Confsal dell'IC Margherita Hack di Roma
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AZIONE N. 78 - RICORSO TAR LAZIO DIPLOMATI MAGISTRALI ANTE 2001/2002
Si comunica che il Tar del Lazio, con ordinanza n. 3800 del 9 settembre 2015, ha respinto l’istanza cautelare volta ad ottenere l’inserimento nelle GAE dei diplomati magistrali ante 2001/2002.
Il Tar, confermando il proprio recente orientamento, ha ritenuto che nel caso di specie sussisterebbe la giurisdizione del giudice ordinario e che, comunque, i ricorrenti non subirebbero alcun danno grave ed irreparabile dal mancato inserimento a pieno titolo nelle Gae.
Tale orientamento non è condiviso dal Consiglio di Stato che, anche recentemente, ha ritenuto la propria giurisdizione accogliendo analoghe istanze sia pure ai soli fini dell’inserimento nelle Gae.
Conseguentemente, l’ufficio legale provvederà ad appellare l’ordinanza dinanzi al Consiglio di Stato.
Qualora foste interessati il contributo per la partecipazione all’appello è fissato in euro 50,00.
La scheda di adesione all’appello cautelare deve pervenire all’Ufficio legale Confsal entro il 25 settembre 2015 pertanto, chi fosse intenzionato, può venire presso la sede di Largo Brancaccio, 63 nei giorni lunedì 21 dalle 16:00 alle 18:30 e mercoledì 23 dalle 16:00 alle 18:30 rivolgendosi alla sig.ra Maria Morelli.
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