CONTRATTO COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA: LO SNALS NON HA FIRMATO
CONTRATTO COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA: LO SNALS NON HA FIRMATO
Il Segretario Serafini: “No ad un contratto al ribasso che tradisce la Scuola, l’Università, la Ricerca e l’Afam”
Roma, 9 febbraio. Dopo una lunga trattativa durata tutta la notte fino alle 8 di questa mattina, lo Snals-Confsal ha deciso di non firmare il contratto del comparto Istruzione e Ricerca.
Per lo Snals i miglioramenti retributivi sono, in concreto, irrisori mentre davvero problematica risulta il testo nella parte normativa.
Il Segretario Generale Elvira Serafini ha dichiarato: “La svolta che doveva ridare dignità ai lavoratori della scuola non c’è stata. Dato che attendevamo questo rinnovo da quasi dieci anni abbiamo portato avanti la trattativa fino allo stremo, in una notte da incubo, ma non abbiamo potuto firmare un rinnovo contrattuale che rischia di svendere l’intera nostra categoria. Abbiamo preferito dire di no”.
“Il nostro è un gesto di coraggio, tra l’altro non facile, - ha proseguito Serafini - ma abbiamo voluto dire basta a questa politica al ribasso che non investe nella Scuola, nell’Università, nell’Afam e nella Ricerca. Speravamo che il governo desse un segnale d’inversione di tendenza, fatto di rispetto, considerazione, investimento, ma così non è stato. Questa politica ha dimostrato di non saper volare alto: l’accordo firmato questa mattina è insoddisfacente”.
Il Segretario Snals ha concluso: “Proseguiremo nel nostro impegno a difesa di tutti i lavoratori del comparto, impegno oggi forse ancora più difficile a fronte di quello che consideriamo, con la mente e il cuore, un vero e proprio tradimento delle giuste aspettative dei lavoratori”.
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Formazione Professionale - incontro con Roma Capitale
Il giorno 2 febbraio 2018, le delegazioni dello SNALS-Confsal del Lazio e delle altre OO.SS. di categoria hanno incontrato i funzionari di “ Roma Capitale” per un confronto sulle tematiche dell’organizzazione del lavoro.
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Diritto allo studio – Anno 2018: integrazione elenchi definitivi
Pubblicazione integrazione elenchi definitivi degli aspiranti alla concessione dei permessi retribuiti per il diritto allo studio – Anno 2018
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Diplomati magistrali - comunicato dell'Ufficio Legale
In riferimento alla nota vicenda dei “diplomati magistrali” lo SNALS – CONFSAL sta avendo continui incontri istituzionali con il M.I.U.R. al fine di avere una fattiva e concreta soluzione alla triste vicenda atteso che la decisione dell’Adunanza Plenaria del 20.12.17 è “vincolante” per il Consiglio di Stato, quindi, tutte le future sentenze avranno - purtroppo - esito negativo.
Ebbene, ad oggi stiamo lavorando affinché ci sia una soluzione politica, inoltre, contemporaneamente i ns. Legali stanno verificando ogni possibile soluzione giudiziaria che possa risolvere la vicenda.
Inoltre, lo SNALS – CONFSAL presso la Segreteria Generale sta attivando un proprio Ufficio “call center”, a cui potranno far riferimento tutti i diplomati magistrali per avere le informazioni utili anche in merito ad eventuali azioni.
Purtroppo, dobbiamo constatare che molti “Uffici Legali” approfittando della situazione e del dramma dei ricorrenti stanno proponendo azioni giudiziari che - come ci è stato riferito dai ns. legali - non potranno portare ad alcuna soluzione concreta atteso che lo stesso ricorso alla C.E.D.U. potrà essere proposto all’esito di tutti i gradi di giudizi (dinanzi al TAR e poi al Consiglio di Stato) e che in ogni caso, qualora fosse accolto, comporterà solo ed unicamente un risarcimento danni a favore dell’interessato.
Inoltre, in merito alla notizia - che ultimamente sta circolando su internet - secondo la quale il Consiglio di Stato stia attuando un indirizzo giurisprudenziale diverso rispetto alla recente decisione dell’Adunanza Plenaria del 20.12.2017, facciamo subito presente che in verità si tratta di una “notizia non corretta” perché riguarda un diplomato magistrale che nel 2015 ha ottenuto il posto di ruolo.
Sarete informati sugli ulteriori sviluppi.
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ARAN-Rinnovo del contratto: Snals-Confsal boccia l’ultima bozza di articolato
da snals.it
Il rinnovo del contratto di lavoro è in una fase di stallo e lo Snals-Confsal ha bocciato l’ultima bozza di articolato presentata dall'Aran nel corso del negoziato, che, nonostante qualche apertura, è distante dalle sue posizioni. Dopo diversi incontri deludenti, vuoi per la metodologia vuoi per i contenuti presentati dall'Aran alle organizzazioni sindacali, lo Snals puntualizza la propria posizione.
E ha proseguito affermando che tutti i lavoratori , docenti, dirigenti e personale Ata, di tutto il comparto, meritano attenzioni particolari sia dal punto di vista della normativa e non solo sul piano economico. Lo Snals-Confsal ha sempre praticato l’autonomia e la libertà e non ha mai avuto posizioni preconcette, ma che su questo punto non intende fare sconti perché è in gioco il riconoscimento del nostro lavoro e il futuro delle nostre generazioni".
Serafini ha aggiunto: “Per realizzare un buon contratto è necessario, innanzitutto, eliminare la conflittualità tra le norme di legge e quelle di natura contrattuale e assicurare la valorizzazione di tutte le professionalità che operano nel Comparto, a cominciare dalla rivalutazione economica delle retribuzioni con risorse aggiuntive, dirottando le risorse della legge 107/2015 nello stipendio tabellare”, dove sarebbe opportuno una modifica di legge.
Il segretario Snals ha concluso: "Invece che passi in avanti ci sembra che se ne stia facendo qualcuno indietro. Non firmeremo un contratto umiliante per la scuola, lo ribadiamo. Né possiamo accettare che al tavolo negoziale venga umiliata la propositività del sindacato, quasi fosse un ostacolo al fatto di rinchiudere definitivamente il personale della scuola dentro una rete burocratica asfittica e verticistica. Ricordiamo ai nostri governanti che la scuola non è un ufficio pubblico qualsiasi e non distribuisce servizi. E’ un’istituzione: noi non lo abbiamo dimenticato".
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